Voi di prua
cosa si vede aldilà della luna?
E’ il vostro canto che sento
la vostra pelle che piango
Nascosta alla Fortuna? Continue reading “Voi di prua o Dell’uomo e del mare”

Voi di prua
cosa si vede aldilà della luna?
E’ il vostro canto che sento
la vostra pelle che piango
Nascosta alla Fortuna? Continue reading “Voi di prua o Dell’uomo e del mare”
Arriva il venerdì pomeriggio e all’improvviso ti sovviene che ti rimangono solo due giorni per scrivere l’articolo che uscirà alle quattordici del lunedì. Scansioni mentalmente il tempo che hai: è pochissimo. Quella sera sei impegnato, hai un concerto che ti terrà fuori casa fino a notte inoltrata. Il sabato è tutto occupato: nonostante le pochissime ore di sonno a tua disposizione dovrai essere in piedi alle sei, e passerai la giornata a Benevento, con il rientro previsto a Termini alle ore ventidue e venti. La domenica idem, soltanto che la tua destinazione è Ladispoli, per la tradizionale immersione nel folklore della celeberrima Sagra del carciofo. Il lunedì mattina invece sarai in università. Hai i minuti contati e, cosa peggiore, il vuoto pneumatico in testa riguardo l’argomento da trattare.
Continue reading “Titolo accattivante che invogli i lettori ad aprire l’articolo”
Macchine ‘mpazzite, facce sgangherate
Che s’arincorono su ‘st’incrocio d’umanità
Perduta: e je tocca paga’ le rate
Ché so’ schiavi dâ vanità. Continue reading “La disillusione”
Se quando mi parli non riesco a guardarti negli occhi,
Non arrabbiarti, non ho smesso di ascoltarti
È solo che mantenere il contatto visivo mi rende nervosa.
Il lago di Walden si esprime
in un verde smeraldo,
comunica con ghiaccio
che scricchiola entusiasmo.
Versi scritti su fogli
di pensieri alla rinfusa,
il treno dall’uomo prodotta
era l’unica cosa. Continue reading “Il lago di Walden”